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26/12/2010 - "Tanta roba" in etichetta (malto d'orzo, frumento, zucchero di canna grezzo, zucchero candito, avena, spezie) e l'impressione è che al birraio sia sfuggita la mano. Il colore è un marrone torbido non molto invitante; la schiuma è beige chiaro, cremosa, con buona persistenza. Naso dolce, la schiuma emana forti sentori di zucchero (quasi una spolverata di zucchero a velo), ma una volta svanita la birra risulta praticamente inodore. In bocca rimane molto dolce, ma onestamente le componenti sono poco distinguibili tra loro ed il palato percepisce solo una gran confusione di alcool, lieviti e malto. Finisce quasi "appiccicata" al palato, con un po' di alcool e di astringenza. Una birra davvero confusa e poco pulita: un miscuglio dolce dove le varie componenti non sono identificabili.
Degustata in bottiglia in data: 23/03/2011 11:20:28