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scura con riflessi mogano, schiuma grossolana beige di media persistenza. Al naso i tostati in primo piano con a fine corsa un accenno di affumicato, ma senza virare sulla sensazione di "insaccato" che si riscontra mediamente nelle rauch o affini. Al palato un po' di dolce dei malti, cioccolati,tostati, leggera liquirizia e leggerissimo, anche l'affumicato fa la sua comparsa. il corpo è medio, scorrevole. Peccato averla assaggiata ormai a primavera inoltrata, ne avrei fatto volentieri scorta per l'inverno. Renato Carro non sbaglia un colpo.
Degustata in bottiglia in data: 19/05/2015 16:42:28